lunedì 13 luglio 2015

Antonio Mastrapasqua: la ripresa dell’economia russa

Secondo il rapporto rilasciato lunedì 1 Giugno 2015 da parte della Banca Mondiale, l'economia russa sembrerebbe in una fase di crescita che fa seguito alla lunga flessione registrata nel corso dei mesi precedenti. Infatti nel documento è riportato che, nonostante le sanzioni economiche e il drastico calo dei prezzi del petrolio, nel 2015 la Russia ha fatto riscontrare una contrazione economica minore rispetto alle previsioni, anche grazie al progressivo aumento del prezzo del petrolio degli ultimi mesi, al rallentamento dell'inflazione e alla forza mantenuta dal Rublo, la moneta nazionale. La stessa Banca Mondiale, grazie agli importanti successi ottenuti, ha deciso di rivedere le proprie previsioni per il 2016 spostandole verso l'alto e modificando le aspettative sulla diminuzione del Prodotto Interno Lordo - PIL dal 3,8% al 2,7%, nonostante il Ministero dell'Economia abbia rilevato una diminuzione delle stesso su base annua del 4,2% nel mese di Aprile e del 2,7% in Marzo, sottolineando però il proprio ottimismo per le rilevazioni degli ultimi mesi dell'anno e per l'inizio del 2016, con un aumento dello 0,7%, e per il 2017, con una crescita del 2,5%.

Uno dei principali economisti presenti all'interno della Banca russa, Birgit Hansl, ha dichiarato che questo netto cambio avvenuto a livello economico potrebbe rappresentare un potente motore per il sostegno dell'economia stessa, consentendo eventualmente alla Banca Centrale di porre un freno alla politica monetaria attualmente in atto. Sempre secondo Hansl i continui cambiamenti all'interno del settore petrolifero in cerca di un equilibrio rischiano di causare però un nuovo ribasso e si rendono quindi necessarie diverse azioni politiche forti a supporto delle riforme strutturali. In progressiva crescita è invece il settore del gas e in particolare le esportazioni verso i Paesi europei che attualmente coprono circa il 30% delle forniture totali.